Eventi

Eventi Annuali

• La Storia:

Romolo ricevette da un angelo l’ordine di andare a Fiesole, con la missione di convertire gli abitati pagani al cristianesimo. Entrando segretamente nella città, diede inizio a una serie di conversioni e miracoli che spinsero al battesimo numerosi pagani.

La leggenda dice che oltre alla sua grande fede, per convertire gli abitanti furono indispensabili alcuni miracoli. Si racconta che un giorno il santo, avendo bisogno di acqua, ne chiese ad una donna, la quale rifiutò; per punizione, l’acqua che possedeva venne tramutata in sangue.Anche la stessa donna, incredula e spaventata, si convertì. Assieme a lei altri assistettero al “miracolo” mentre ad altri venne raccontato l’accaduto creando una vera e propria catena.

Le conversioni di massa portate da Romolo nel territorio fiesolano scatenarono l’ira del governatore cittadino, Repertiano, leader pagano nella zona, il quale fece arrestare Romolo, il quale a sua volta venne torturato e infine decapitato all’esterno della città (nell’attuale zona di Pian Del Mugnone).

Le sue reliquie oggi sono conservate nelle cripte del Duomo di Fiesole, la cattedrale.

• L’Evento:

5 luglio – A partire dalla sera iniziano le cerimonie con la lettura dei primi Vespri nella cripta della Cattedrale a cui seguiranno alle 21:30 il corteo e l’esibizione dei Bandierai degli Uffizi nella piazzetta antistante.
6 luglio, 17.30 – dalla chiesa di Santa Maria partirà la processione con le reliquie del Santo Patrono.

Per tutto il giorno ci sarà in varie parti della città un grande mercato: vestiti, dolci, prodotti tipici e tanti sguardi felici.
22.30 – la festa terminerà con il tradizionale spettacolo dei fuochi d’artificio.

Questo era il piano classico della festa dei fiesolani fino al 27 giugno 2017:
“Troppe restrizioni nelle misure di sicurezza e poco tempo e soldi per metterle in pratica.Per questo motivo è stato annullato il tradizionale spettacolo pirotecnico a chiusura dei festeggiamenti di San Romolo, Santo Patrono di Fiesole.

il 6 luglio 2020 sarà il terzo anno senza fuochi. Con la speranza di rivedere presto, sempre con la massima sicurezza e portando a zero il rischio di incidenti, il nostro campanile infiammarsi e accendere la notte, vi inoltriamo un breve video realizzato dal nostro staff recuperando video/foto qua e là nel web.
Link del video sul canale youtube della pagina, iscriviti!

• La Storia:

Romolo ricevette da un angelo l’ordine di andare a Fiesole, con la missione di convertire gli abitati pagani al cristianesimo. Entrando segretamente nella città, diede inizio a una serie di conversioni e miracoli che spinsero al battesimo numerosi pagani.

La leggenda dice che oltre alla sua grande fede, per convertire gli abitanti furono indispensabili alcuni miracoli. Si racconta che un giorno il santo, avendo bisogno di acqua, ne chiese ad una donna, la quale rifiutò; per punizione, l’acqua che possedeva venne tramutata in sangue.Anche la stessa donna, incredula e spaventata, si convertì. Assieme a lei altri assistettero al “miracolo” mentre ad altri venne raccontato l’accaduto creando una vera e propria catena.

Le conversioni di massa portate da Romolo nel territorio fiesolano scatenarono l’ira del governatore cittadino, Repertiano, leader pagano nella zona, il quale fece arrestare Romolo, il quale a sua volta venne torturato e infine decapitato all’esterno della città (nell’attuale zona di Pian Del Mugnone).

Le sue reliquie oggi sono conservate nelle cripte del Duomo di Fiesole, la cattedrale.

• L’Evento:

5 luglio – A partire dalla sera iniziano le cerimonie con la lettura dei primi Vespri nella cripta della Cattedrale a cui seguiranno alle 21:30 il corteo e l’esibizione dei Bandierai degli Uffizi nella piazzetta antistante.
6 luglio, 17.30 – dalla chiesa di Santa Maria partirà la processione con le reliquie del Santo Patrono.

Per tutto il giorno ci sarà in varie parti della città un grande mercato: vestiti, dolci, prodotti tipici e tanti sguardi felici.
22.30 – la festa terminerà con il tradizionale spettacolo dei fuochi d’artificio.

Questo era il piano classico della festa dei fiesolani fino al 27 giugno 2017:
“Troppe restrizioni nelle misure di sicurezza e poco tempo e soldi per metterle in pratica.Per questo motivo è stato annullato il tradizionale spettacolo pirotecnico a chiusura dei festeggiamenti di San Romolo, Santo Patrono di Fiesole.

il 6 luglio 2020 sarà il terzo anno senza fuochi. Con la speranza di rivedere presto, sempre con la massima sicurezza e portando a zero il rischio di incidenti, il nostro campanile infiammarsi e accendere la notte, vi inoltriamo un breve video realizzato dal nostro staff recuperando video/foto qua e là nel web.
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23 MAGGIO 2020
Partenza – Firenze, Piazza del Duomo (m.t. 52 s.l.m.) – Sabato 23 maggio 2020 – ore 15:00
Arrivo – Faenza, Piazza del Popolo (m.t. 35 s.l.m.) – Tempo Massimo – 20 ore

VUOI PARTECIPARE? “Scopri come fare”

• La Storia:

Alla figura di Stefano Pelloni è intitolata la “100 km del Passatore”, una competizione podistica che dal 1973 si svolge annualmente con partenza da Firenze e arrivo a Faenza.
Stefano Pelloni, detto il passatore – Il soprannome gli venne dal mestiere di traghettatore (o “passatore”) sul fiume Lamone esercitato dal padre Girolamo.
In seguito ad un furto di due fucili da caccia e altri piccoli reati viene arrestato, riesce ad evedere e a darsi alla macchia, successivamente entra a far parte di un gruppo di banditi diventando un’importantissima figura di riferimento. I latitanti si macchiarono di molti crimini tra cui: esecuzioni, occupazioni di intere città, saccheggi ecc…
I rapporti con la popolazione più povera -La popolazione venne ricompensata dai banditi con i proventi dei loro furti e delle loro rapine. Furono questi “doni” che contribuirono ad attribuire alla fama di Stefano Pellloni il nomignolo di “Robin Hood” romagnolo.
La gara, che si è svolta per la prima volta nel 1973:
L’idea di una corsa di 100 km è stata sviluppata da Alteo Dolcini e Francesco Calderoni partendo dal progetto di organizzare una maratona che unisse le terre del Sangiovese a quelle del Chianti.

• L’Evento:

  • Si parte da Firenze (Piazza Duomo nel 2020) e arrivo a Faenza in piazza del Popolo, attraversando i comuni di Fiesole, Borgo San Lorenzo, Marradi e Brisighella.
    Snodandosi attraverso l’Appennino tosco-romagnolo, il percorso è caratterizzato da notevoli dislivelli e raggiunge il punto più alto al passo della Colla di Casaglia a 913 metri di altezza.
    La corsa ha assegnato il titolo del Campionato del mondo di ultramaratona nel 1991, del Campionato europeo di ultramaratona nel 1997 e nel 2004 e numerosi titoli del Campionato italiano FIDAL.

23 MAGGIO 2020
Partenza – Firenze, Piazza del Duomo (m.t. 52 s.l.m.) – Sabato 23 maggio 2020 – ore 15:00
Arrivo – Faenza, Piazza del Popolo (m.t. 35 s.l.m.) – Tempo Massimo – 20 ore

VUOI PARTECIPARE? “Scopri come fare”

• La Storia:

Alla figura di Stefano Pelloni è intitolata la “100 km del Passatore”, una competizione podistica che dal 1973 si svolge annualmente con partenza da Firenze e arrivo a Faenza.
Stefano Pelloni, detto il passatore – Il soprannome gli venne dal mestiere di traghettatore (o “passatore”) sul fiume Lamone esercitato dal padre Girolamo.
In seguito ad un furto di due fucili da caccia e altri piccoli reati viene arrestato, riesce ad evedere e a darsi alla macchia, successivamente entra a far parte di un gruppo di banditi diventando un’importantissima figura di riferimento. I latitanti si macchiarono di molti crimini tra cui: esecuzioni, occupazioni di intere città, saccheggi ecc…
I rapporti con la popolazione più povera -La popolazione venne ricompensata dai banditi con i proventi dei loro furti e delle loro rapine. Furono questi “doni” che contribuirono ad attribuire alla fama di Stefano Pellloni il nomignolo di “Robin Hood” romagnolo.
La gara, che si è svolta per la prima volta nel 1973:
L’idea di una corsa di 100 km è stata sviluppata da Alteo Dolcini e Francesco Calderoni partendo dal progetto di organizzare una maratona che unisse le terre del Sangiovese a quelle del Chianti.

• L’Evento:

  • Si parte da Firenze (Piazza Duomo nel 2020) e arrivo a Faenza in piazza del Popolo, attraversando i comuni di Fiesole, Borgo San Lorenzo, Marradi e Brisighella.
    Snodandosi attraverso l’Appennino tosco-romagnolo, il percorso è caratterizzato da notevoli dislivelli e raggiunge il punto più alto al passo della Colla di Casaglia a 913 metri di altezza.
    La corsa ha assegnato il titolo del Campionato del mondo di ultramaratona nel 1991, del Campionato europeo di ultramaratona nel 1997 e nel 2004 e numerosi titoli del Campionato italiano FIDAL.
L’Estate Fiesolana è un festival multidisciplinare che, dal 1962, si svolge ogni estate nella suggestiva cornice del Teatro Romano di Fiesole Per molti anni l’Estate Fiesolana è stata gestita internamente dal Comune di Fiesole: nel 2017 il festival è stato dato in concessione ad un gestore esterno. Tantissimi gli eventi, gli ospiti e i super vip! Dall’edizione del 2019 per citarne alcuni: Levante con il suo attualissimo Indie pop, Ludovico Enaudi con il suo immortale e emozionale “New age strumentale”, Simone Cristicchi cantautore, Alessandro Barbero lezioni di Storia con “Da Napoleone a Mussolini” , Alberti Dante Jazz Ensemble – Il giovane jazz alla ribalta e molti altri. Il teatro romano il 20 luglio ha ospitato Paolo Sorrentino, per la consegna del premio: “ FIESOLE MAESTRI DEL CINEMA 2019 “ prestigioso riconoscimento conferito ogni anno a un grande nome del cinema mondiale. Presente anche Elena Sofia Ricci, attrice e protagonista nell’ultimo film (Loro), la cui interpretazione le è valso il David di Donatello come migliore attrice protagonista per il ruolo di Veronica Lario. Venne successivamente proiettato il film Premio Oscar “La grande bellezza“. Questa è l’estate fiesolana: oltre un mese di programmazione nel punto più antico della città. Scappa dal caldo di Firenze e rifugiati nella fresca collina a godere di eventi meravigliosi. Per tutte le info scrivere – Leonardo Vignoli da “Tutte le recensioni del Leo”, presente all’evento: “La grande bellezza” di stringere la mano a Paolo Sorrentino. Correva l’anno 2013 quando feci il mio primo incontro cinematografico con Paolo Sorrentino. Quel film mi segnò profondamente perché aveva qualcosa di speciale, era indubbiamente un sentito omaggio alla “Dolce vita” felliniana e parlava della decadenza sociale di Roma e dell’essere umano in generale con un linguaggio meta-cinematografico che non poteva lasciare indifferente chi lo guardava, sia nel bene che nel male; vinse infatti l’Oscar come miglior film straniero di quell’anno. Chi lo avrebbe mai detto che sei anni più tardi avrei conosciuto Sorrentino di persona nella ridente cittadina fiesolana?!? Nel cocente luglio corrente infatti “Il Divo” Paolo ha fatto il suo ingresso trionfale nel teatro romano di Fiesole per ricevere un prestigioso premio cinematografico dimostrando di possedere un carisma e un fascino ineguagliabili; sembrava proprio di vedere entrare il protagonista de “La grande bellezza” Jep Gambardella, interpretato dall’attore feticcio del regista partenopeo, ovvero l’eclettico e inimitabile Toni Servillo. Ironico, tagliente, sempre con la battuta pronta e accompagnato per l’occasione dalla bellissima e bravissima Elena Sofia Ricci, musa del suo ultimo film ( Loro ), Sorrentino ha intrattenuto tutto il pubblico con generosità e disponibilità, dimostrando, qualora ce ne fosse ancora bisogno, di essere uno dei registi più bravi al mondo. Mi auguro di rivederti presto Paolo!”  
L’Estate Fiesolana è un festival multidisciplinare che, dal 1962, si svolge ogni estate nella suggestiva cornice del Teatro Romano di Fiesole Per molti anni l’Estate Fiesolana è stata gestita internamente dal Comune di Fiesole: nel 2017 il festival è stato dato in concessione ad un gestore esterno. Tantissimi gli eventi, gli ospiti e i super vip! Dall’edizione del 2019 per citarne alcuni: Levante con il suo attualissimo Indie pop, Ludovico Enaudi con il suo immortale e emozionale “New age strumentale”, Simone Cristicchi cantautore, Alessandro Barbero lezioni di Storia con “Da Napoleone a Mussolini” , Alberti Dante Jazz Ensemble – Il giovane jazz alla ribalta e molti altri. Il teatro romano il 20 luglio ha ospitato Paolo Sorrentino, per la consegna del premio: “ FIESOLE MAESTRI DEL CINEMA 2019 “ prestigioso riconoscimento conferito ogni anno a un grande nome del cinema mondiale. Presente anche Elena Sofia Ricci, attrice e protagonista nell’ultimo film (Loro), la cui interpretazione le è valso il David di Donatello come migliore attrice protagonista per il ruolo di Veronica Lario. Venne successivamente proiettato il film Premio Oscar “La grande bellezza“. Questa è l’estate fiesolana: oltre un mese di programmazione nel punto più antico della città. Scappa dal caldo di Firenze e rifugiati nella fresca collina a godere di eventi meravigliosi. Per tutte le info scrivere – Leonardo Vignoli da “Tutte le recensioni del Leo”, presente all’evento: “La grande bellezza” di stringere la mano a Paolo Sorrentino. Correva l’anno 2013 quando feci il mio primo incontro cinematografico con Paolo Sorrentino. Quel film mi segnò profondamente perché aveva qualcosa di speciale, era indubbiamente un sentito omaggio alla “Dolce vita” felliniana e parlava della decadenza sociale di Roma e dell’essere umano in generale con un linguaggio meta-cinematografico che non poteva lasciare indifferente chi lo guardava, sia nel bene che nel male; vinse infatti l’Oscar come miglior film straniero di quell’anno. Chi lo avrebbe mai detto che sei anni più tardi avrei conosciuto Sorrentino di persona nella ridente cittadina fiesolana?!? Nel cocente luglio corrente infatti “Il Divo” Paolo ha fatto il suo ingresso trionfale nel teatro romano di Fiesole per ricevere un prestigioso premio cinematografico dimostrando di possedere un carisma e un fascino ineguagliabili; sembrava proprio di vedere entrare il protagonista de “La grande bellezza” Jep Gambardella, interpretato dall’attore feticcio del regista partenopeo, ovvero l’eclettico e inimitabile Toni Servillo. Ironico, tagliente, sempre con la battuta pronta e accompagnato per l’occasione dalla bellissima e bravissima Elena Sofia Ricci, musa del suo ultimo film ( Loro ), Sorrentino ha intrattenuto tutto il pubblico con generosità e disponibilità, dimostrando, qualora ce ne fosse ancora bisogno, di essere uno dei registi più bravi al mondo. Mi auguro di rivederti presto Paolo!”  

La bellezza di una consuetudine che non ha tempo ma solo tanta gioia.

“ La consuetudine, detta anche uso normativo, è una fonte del diritto. Essa consiste in un comportamento costante ed uniforme, tenuto dai consociati con la convinzione che tale comportamento sia doveroso o da considerarsi moralmente obbligatorio “

Prova a chiedere ad un fiesolano o a chi è sempre venuto, perché siamo ben felici di accogliere sempre più persone, che cosa farà la sera del 24 dicembre?

Cascasse il mondo, terza guerra mondiale, arrivo improvviso degli alieni… saremo tutti in piazza con una bella pinta di birra a scambiarsi gli auguri di Natale.

Fiesole purtroppo, ma ci stiamo lavorando, non offre troppo a chi cerca lavoro, tanto meno agli intraprendenti. Tante persone non abitano più a Fiesole, per esigenza o scelta.
Ma il 24 dicembre dal più piccolo al più grande lo troverete lì a scambiarsi: abbracci, battute, qualche petardo (tanto per mantenere i rapporti con i vicini) e tante belle emozioni.

La bellezza di una consuetudine che non ha tempo ma solo tanta gioia.

“ La consuetudine, detta anche uso normativo, è una fonte del diritto. Essa consiste in un comportamento costante ed uniforme, tenuto dai consociati con la convinzione che tale comportamento sia doveroso o da considerarsi moralmente obbligatorio “

Prova a chiedere ad un fiesolano o a chi è sempre venuto, perché siamo ben felici di accogliere sempre più persone, che cosa farà la sera del 24 dicembre?

Cascasse il mondo, terza guerra mondiale, arrivo improvviso degli alieni… saremo tutti in piazza con una bella pinta di birra a scambiarsi gli auguri di Natale.

Fiesole purtroppo, ma ci stiamo lavorando, non offre troppo a chi cerca lavoro, tanto meno agli intraprendenti. Tante persone non abitano più a Fiesole, per esigenza o scelta.
Ma il 24 dicembre dal più piccolo al più grande lo troverete lì a scambiarsi: abbracci, battute, qualche petardo (tanto per mantenere i rapporti con i vicini) e tante belle emozioni.