Leonardo Vignoli
Leonardo Vignoli
“Un cinefilo a Fiesole”
Nato a Firenze il 26/02/1993 Leonardo Vignoli fin da piccolo manifesta interesse nei confronti della Settima Arte. Leggenda vuole che alla tenera età di cinque anni sia rimasto a bocca aperta nel guardare “Titanic” e che, nonostante la durata “mostruosa” della pellicola, sia riuscito miracolosamente a non importunare gli altri spettatori paganti. Insomma, un predestinato! Successivamente la passione per il cinema è cresciuta in maniera esponenziale.
Dai cinepanettoni e i film comici dei vari Pieraccioni e Aldo, Giovanni e Giacomo (che non rinnega) è passato ai grandi registi del passato del calibro di Risi, Monicelli e Scola tra i tanti, per poi approdare a grandi autori dei nostri giorni come Sorrentino, Salvatores, Virzì, Tornatore e tantissimi altri. Attualmente Leonardo, dopo aver frequentato la “Scuola Nazionale di Cinema Indipendente” ubicata a Firenze, cura una pagina facebook dal nome “Tutte le recensioni del Leo” in cui posta recensioni sui film più disparati e tanti altri contenuti che i cinefili apprezzano. Collabora inoltre con pagine come “Der Zweifel” e “Il giardino dei cinefili”. Leonardo, citando il “maestro” Federico Fellini, sostiene che “Il cinema è il modo più diretto per entrare in competizione con Dio.”
Intervista:
_Leonardo come è nata la tua passione per il cinema?
È stata una cosa naturale per me come iniziare a mangiare o a bere. Per me il cinema è un bisogno primario.
_Che rapporto hai con la scrittura?
Da piccolo ero molto introverso e stavo spesso per conto mio. L’ unico modo in cui riuscivo a esprimermi era scrivere. Ancora oggi alle volte mi capita di riuscire a sentirmi davvero me stesso solo quando scrivo.
_Hai sempre scritto solo recensioni?
Fin da bambino mi divertivo a fare recensioni sui film. Successivamente ho tentato di scrivere cose mie come soggetti e sceneggiature. Attualmente scrivo esclusivamente opinioni sulle pellicole che guardo e trovo che questa sia la mia dimensione.
_Citando un regista che sicuramente apprezzi cos’è per te “La grande bellezza”?
Che domande?!? Guardare un film nel magico buio della sala.